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« And here the smug and silver Trent shall run » (1) in tortuosi meandri fra prati smaltati di fiori e sempre verdeggianti. Oltre il fiume sorge un giogo di collinette rivestite di selve. Da folte masse di piante si vedono qua e là spuntare i campanil di gotiche chiese, o le torri di ville coll' aspeto di antichi castelli. Tutto l'anno mandre di pecore e di vacche errano sulle sponde del fiume. Si mira da lungi il bel villaggio di Clifton ascoso in gran parte in un' opaca foresta pendere dal ciglione di una rupe sul fiume. Era spesso visitato, come asilo di pace e d' inspirazione, dal giovane poeta White che ne cantò le lodi in bellissimi versi. In questo parco i fanciulli si danno ad ogni sorta di ginnastica, liberi da ogni pedantesca tirannica vigilanza. Artigiani e artigianelle passeggiano quivi sino a notte, vestite di abiti elegantissimi. I giovani portano tutti delle camiscie di tela, degli abiti di panno di buona qualità, scarpe e stivali sempre lucidi di cotone, spesso un fazzoletto di seta al collo, spesso un orologio d'argento... Le giovani portano farsetti, o vestiti interi di seta', guanti puliti, nastri in cintura, nastri di seta nei cappelli di paglia o di seta, sempre lucenti. Molte di loro vestono intieramente di tull; sembra che vadano ad un ballo. La maggior parte della seta che s'importa in Inghilterra è consumata nell'interno. La sproporzione tra l'importazione e l'esportazione annua lo dimostra. Così si può dire

(1) Shakespear-Henry IV.

calze

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della lana e anche del lino d'Irlanda. L' Inglese è il popolo meglio vestito del mondo (1) ha somma cura dalla sua calzatura; stima barbari ancora più che miserabili i popoli che vanno scalzi. Le osterie dei villaggi vicini sono sempre ripiene di operai che fumano e bevono, bevono e fumano. Non si giuoca, non si canta, mon si strilla. Non s'ode che un tacito bisbiglio, più proprio di una chiesa che di una beltola. Ora i fiori, ora il latte, or le ciliege attirano i giovani nel villaggio di Wilford, lungo il fiume Trent villaggio adornato da una chiesa gotica, da alberi maestosi, capaci di ricoverare un gregge alla loro ombra, rinfrescato dal corso del fiume.

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Non v'è nulla di fantastico in questa mia descrizione, e per prova che non v'è poesia dirò, che gli artefici di Parigi sono molto più vivaci e si divertono con più strepito nella domenica; che i manifatturieri svizzeri sono più felici, non solo per la bellezza della natura ma ancora per la stabilità del loro benessere. Ma la pace e le quiete sono due ingredienti necessarj per la felicità d'un Inglese; e se si eccettua la classe dei filatori di cotone, numerosa a dir vero e gioiendo solo del puro necessario, il benes sere non è ristretto a una sola classe o a una sola città, ma comune a tutte le altre classi di operai in tutta Inghilterra e in tutta Scozia. Ho

(1) Da tutta questa descrizione eccettuo gl'Irlan desi, i quali sono poveri, più agricoli che manifatturieri, e nel totale non felici.

veduto in giorno di domenica le popolazioni di Lenark, di Glascow, di Liverpool, di Birmingham, di Londra... e ho trovato la loro condizione à un di presso eguale a quella degli operai di Nottingham.

Quei che hanno preso il tè con burro e pane prima della passeggiata, al loro ritorno a casa cenano con formaggio, birra e punch di bel nuovo. Tutte le classi in Inghilterra fanno quattro pasti al giorno dal re sino al contadino, è tutti prendono il tè due volte il giorno. Prima di cena, nella domenica soltanto, uno della famiglia legge uno squarcio della bibbia, od alcuno degl' infiniti sermoni che ogni setta pubblica ad ogni momento in Inghilterra. Vi sono più libri di morale religiosa in quest' isola, che in tutti i vasti reami cattolici insieme. Le case ne sono piene zeppe. Ognuno è scortato di tre volumi, la bibbia, il libro delle preghiere, quello degl' inni.

Così l'artigiano inglese ben pasciuto, e qualche volta un pò troppo abbeverato, passa il resto della notte in un largo e soffice letto.

Riprendendo ora la narrazione, mentre adunque l'agitazione dei nove giorni scorsi e l'idea della cerimonia del trionfo dei due candidati nel prossimo lunedì rendeva più dolce il riposo della domenica, alle tre ore dopo mezzodi comparve su tutti gli angoli della città un avviso, con cui il partito turchino notificava a'suoi aderenti che, malgrado la rinunzia del signor Smith Wright, la commissione intendeva di proseguire la competenza sino all' ultimo voto, e che sperava di far sedere nel parlamento il signor Smith Wright anche a

vero,

suo malgrado, se gli elettori volessero il giorno seguente presentarsi in folla a votare in suo favore. Quando si lesse un tale avviso firmato dall' avvocato consulente del signor Smith Wright, nessuno voleva prestar fede a' suoi proprii occhi. Ognuno era convinto dell' onoratezza del signor Smith Wright; ma nessuno giungeva a intendere la pertinacia del suo partito. Che il proposito dei turchini di continuar Telezione fosse pur troppo non tardò a confermarlo un altro avviso della commissione del partito giallo-purpureo, con cui pubblicando la lettera di rinunzia del signor Smith Wright chiamava l' ostiuazione degli avversari un disperato e malevolo intento. Chi non è pratico degli usi e delle leggi inglesi, qui meravigliando dirà, come si può proseguire l'elezione di un candidato che rinunzia e non vuol essere eletto? Non sarebbe questo un caso simile a quello del Medecin malgré lui? Lo cosa è pur troppo così; e sebbene ciò non avvenga spesso, è pur qualche volta avvenuto che un candidato fu scelto ed eletto contra il suo consenso. Vi fu un esempio di ciò nel 1624 nella provincia di Gloucester, ed un altro nel 1661 nella città di Bristol. Neĺ 1624 il signor Tommaso Estcourt fu nominato membro del parlamento dalla maggiorità degli elettori contra il suo desiderio. Si agitò la quistione se fosse o no elegibile un individuo contra il suo consenso; si decise che sì; e che nessun cittadino legalmente eletto può rifiutare la carica, poichè si ritenne che la provincia e la repubblica hanno un tale interesse in ogni individuo, che quando da una legale elezione è richiesto per un pubblico

servizio, ei non può per propria opposizione o rifiuto esimersene. Chè ciò sarebbe un preferire la volontà o il consenso d' un uomo privato al desiderio e al bisogno della patria, e un privarsi degli uomini più capaci che per lo più sono quelli che meno agognano le cariche (1). Egli è però vero che in appresso la legge raddolci questo principio, e che ora in pratica, quando avviene che un cittadino sia eletto membro del parlamento a suo malgrado, egli si sottrae all' obbligo di accettare la carica, sia col ricusare i giuramenti che la legge richiede per sedere in parlamento, sia facendosi dal governo conferire uno degl' impieghi incompatibili colla qualità di rappresentante. La legge vuol essere obbedita, ma si appaga delI' omaggio dell' obbedienza e non insiste nel pretendere un involontario sacrifizio per un impiego tanto universalmente ambito. Il partito dei Torys adunque, conforme a questa legge inglese, siccome il suo scopo principale non era la nomina del signor Smith Wright, ma la vittoria, così non fè caso della sua rinunzia e non dissimulò più che si serviva di lui come di semplice istrumento. Questo non è disonorevole nè pel partito, nè pel candidato. Non si fa la causa dell' individuo, ma la causa de principii. E' una lode che appartiene a tutti i partiti in Inghilterra ch' essi non operano per riguardo delle persone, ma per amor de' principii. Ben si desidera che il candidato per la sua

(4) A practical digest of the elections laws. By Robert Ormer.

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