Gerusalemme liberata, Volume 1 |
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alcun alfin allor alto altrui Amor anco Argante armata arme aspetta avea bella cade campo CANTO cavalier Chè chiaro chiuso ciel città Clorinda colpo consiglio corso crede cura danno degna destra dice dolce duce duro ella ferma fero ferro figli forte fortuna forza Franchi fronte fugge furor genti giorno gira Goffredo gran grida guardo guerra guerrier indi insieme intanto intorno l'altro l'arme legge LIBERATA lieto loco lunge mano mente mille mira mondo mortali morte move mura nemico nome novo nulla occhj omai onor pari parla passi pensier petto popol porta poscia pregio prende quei ragion regno resta Rinaldo sangue sdegno seco segno Segue sente sicura Signor sorte sovra spada suon Tancredi teme terra timor tosto turba vede venir verso vista vittoria vivi voglia volgo volto vuol
Popular passages
Page 116 - Their dread commander ; he, above the rest In shape and gesture proudly eminent, Stood like a tower ; his form had yet not lost All her original brightness, nor appeared Less than archangel ruined, and the excess Of glory obscured...
Page 51 - 1 vulgo uscì soletta, non coprì sue bellezze, e non l'espose; raccolse gli occhi, andò nel vel ristretta, con ischive maniere e generose. Non sai ben dir s'adorna, o se negletta: se caso od arte il bel volto compose; di natura, d'Amor, de' cieli amici le negligenze sue sono artifici.
Page 91 - Ferirsi a le visiere, ei tronchi in alto volaro e parte nuda ella ne resta; che, rotti i lacci a l'elmo suo, d'un salto (mirabil colpo!) ei le balzò di testa; e le chiome dorate al vento sparse, giovane donna in mezzo '1 campo apparse.
Page 57 - Amico, altri pensieri, altri lamenti ( Per più alta cagione il tempo chiede. Che non pensi a tue colpe, e non rammenti Qual Dio prometta ai buoni ampia mercede? Soffri in suo nome, e fian dolci i tormenti, E lieto aspira alla superna sede. Mira il ciel coin' è bello, e mira il sole, Ch'a se par che n'inviti, e ne console. XXXVII Qui il vulgo de...
Page 117 - Tartarei numi, di seder più degni là sovra il sole, ond'è l'origin vostra, che meco già da i più felici regni spinse il gran caso in questa orribil chiostra; gli antichi altrui sospetti ei fieri sdegni noti son troppo, e l'alta impresa nostra. Or Colui regge a suo voler le stelle, e noi siam giudicate alme rubelle.
Page 93 - Van le percosse vote Talor che la sua destra armata stende; Ma colpo mai del bello ignudo volto Non cade in fallo, e sempre il cor m'è colto.
Page 2 - Sai che là corre il mondo, ove più versi Di sue dolcezze il lusinghier Parnaso...
Page 146 - Usa ogn'arte la donna, onde sia colto ne la sua rete alcun novello amante ; né con tutti, né sempre un stesso volto serba, ma cangia a tempo atti e sembiante. Or tien pudica il guardo in sé raccolto, or lo rivolge cupido e vagante: la sferza in quegli, il freno adopra in questi, come lor vede in amar lenti o presti.
Page 125 - ... tesori d'amore ei suoi nasconde: Dolce color di rose in quel bel volto fra l'avorio si sparge e si confonde, ma ne la bocca, onde esce aura amorosa, sola rosseggia e semplice la rosa.
Page 221 - Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'awicine: così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.