Teoria e prospetto ossia dizionario critico de'verbi italiani conjugati specialmente degli anomali e malnoti nelle cadenze, Volume 1

Front Cover
Stamperia de Romanis, 1814 - 719 pages
 

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 92 - Solo e pensoso i più deserti campi • Vo misurando a passi tardi e lenti ; E gli occhi porto per fuggir intenti Dove yestigio uman 1' arena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger delle genti: Perchè negli atti d' allegrezza spenti ( Di fuor si legge com...
Page 208 - Poi che deposto il pianto e la paura pur al bel volto era ciascuna intenta; per desperazion fatta sicura, non come fiamma che per forza è spenta, ma che per se medesma si consume, se n'andò in pace l'anima contenta, a guisa d'un soave e chiaro lume cui nutrimento a poco a poco manca, tenendo al fine il suo caro costume. Pallida no ma più che neve bianca che senza venti in un bel colle fiocchi, parea posar come persona stanca: quasi un dolce dormir ne...
Page 198 - E tu, figliuol, che per lo mortai pondo Ancor giù tornerai, apri la bocca, E non asconder quel eh* io non ascondo.
Page 330 - ... piegare i teneri belati né i pietosi muggiti né le molli lingue lambenti tortuosamente la man che il loro fato, ahimè, stringea...
Page 87 - Ed io son quel che su vi portai prima Lo nome di colui che in terra addusse La verità, che tanto ci sublima; E tanta grazia sovra me rilusse, Ch' io ritrassi le ville circostanti Dall' empio culto, che il mondo sedusse.
Page 264 - Fatt' hai questo all' immagine di quello. Ciascuna parte perfetta esistente Nel grado suo, alto Signor, comandi, Che assolva il tutto ancor perfettamente. Tu gli elementi a' propri luoghi mandi, Legandoli con tal proporzione, Che l' un dall' altro non disgiungi, o spandi.
Page 166 - Come, partendo, afflitto tauro suole, Che la giuvenca al vincitor cesso abbia, Cercar le selve e le rive più sole Lungi dai paschi, o qualche arida sabbia...
Page 273 - Al quale avendol promesso ciascuno e essendo già levate le tavole, messer Gentile, allato alla donna sedendo, disse: « Signori, questa donna è quello leale e fedel servo del quale io poco avanti vi fé
Page 131 - Tu, magnanimo Alfonso", il qual ritogli al furor di fortuna e guidi in porto me peregrino errante, e fra gli scogli e fra l'onde agitato e quasi absorto, queste mie carte in lieta fronte accogli, che quasi in voto a te sacrate i
Page 165 - Cedimi, uom forte, o riconoscer voglia me per tuo vincitore o la fortuna; né ricerco da te trionfo o spoglia, né mi riserbo in te ragione alcuna". Terribile il pagan più che mai soglia, tutte le furie sue desta e raguna; risponde: "Or dunque il meglio aver ti vante ed osi di viltà tentare Argante?

Bibliographic information