Glottologia aria recentissima, cenni storico-criticiLoescher, 1877 - 190 pages |
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... forme della lingua latina ad uso delle scuole , del dott . E. Schweizer - Sidler , prima versione italiana con note , Roma - To- rino - Firenze , E. Loescher , 1871 . MEMBRO DELLA FACOLTÀ DI FILOSOFIA E LETTERE DELLA R. UNIVERSITÁ.
... forme della lingua latina ad uso delle scuole , del dott . E. Schweizer - Sidler , prima versione italiana con note , Roma - To- rino - Firenze , E. Loescher , 1871 . MEMBRO DELLA FACOLTÀ DI FILOSOFIA E LETTERE DELLA R. UNIVERSITÁ.
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... forme che avremmo po- tuto dare alla nostra esposizione ci siamo naturalmente , quanto ci è stato possibile , sempre attenuti a quella che ci pareva meglio corrispondere al grado di sapere glottologico proprio degli studiosi per cui ...
... forme che avremmo po- tuto dare alla nostra esposizione ci siamo naturalmente , quanto ci è stato possibile , sempre attenuti a quella che ci pareva meglio corrispondere al grado di sapere glottologico proprio degli studiosi per cui ...
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... forme nell'ario : esposizione critica delle sue teoriche fondamentali di morfologia indo - europea ; osser- vazioni finali 17. G. Curtius e la cronologia della formazione del proto - ario : esposizione critica delle sue idee ; valore di ...
... forme nell'ario : esposizione critica delle sue teoriche fondamentali di morfologia indo - europea ; osser- vazioni finali 17. G. Curtius e la cronologia della formazione del proto - ario : esposizione critica delle sue idee ; valore di ...
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... forme distinte , ma nondimeno in particolar modo affini tra loro , le favelle arie d'Europa . Schleicher non lo volle ac- cogliere nel suo elenco dei suoni della madre - lingua indo- germanica , com'egli l'appellava ( 3 ) . Fick ancora ...
... forme distinte , ma nondimeno in particolar modo affini tra loro , le favelle arie d'Europa . Schleicher non lo volle ac- cogliere nel suo elenco dei suoni della madre - lingua indo- germanica , com'egli l'appellava ( 3 ) . Fick ancora ...
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... forme doppie , le une con r , le altre con 7 , per le medesime radici e potendosi in ognuna di tali forme dimostrare che il 7 è una trasformazione di r , vuolsi in esse tutte considerare 18 3 PARTE PRIMA , CAPO I ,
... forme doppie , le une con r , le altre con 7 , per le medesime radici e potendosi in ognuna di tali forme dimostrare che il 7 è una trasformazione di r , vuolsi in esse tutte considerare 18 3 PARTE PRIMA , CAPO I ,
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Common terms and phrases
abbiamo ablativo accennate affinità Agglutination ecc alcuni antico antico indiano appare argomento ariani arie di Europa assai autore Benfey Bergaigne Bopp casi celto cenni colla comparazione composizione concetto considerazioni consonante critico Curtius degl'idiomi Delbrück Delitzsch dell'ario desinenze determinativi dimostrare discorrere divario dottrina elementi esempii esistenza europeo eziandio favelle Fick Fickiana flessione nominale fonetiche fonico fonologia formazione genitivo glottica Göttingen greco guisa gutturale Hübschmann idiomi indagini indi indo indo-eranico indogermanischen sprachen intorno investigazione ipotesi Jolly latino linguaggio lingue arie lingue indo-europee lingue isolanti litu-slavo locativo Ludwig medesimo monografia morfologia Müller nasale origine parecchi parole periodo pertanto plurale possa preaccennate primitivo e fondamentale pronomi proposizione proto-ario radici arie rapporti risultati sanscrito Scherer Schleicher Schmidt scorge semitico significato sillaba singolare slavo-lituano sprache sscr Steinthal stipite ario storico-comparativa suffissi suoni svolgimento tale tedesco tema verbale temi nominali temi pronominali teorica valore varie vedico verbo vocale völkerpsychologie ecc vuolsi Westphal Windisch Zeitschr
Popular passages
Page 66 - EDKINS.— CHINA'S PLACE IN PHILOLOGY. An attempt to show that the Languages of Europe and Asia have a common origin.
Page 5 - Ora la somiglianza speciale tra l' indo-eranico e il litu-slavo, si può, giusta l'Ascoli, spiegare in due modi: o supponendo l'intacco avvenuto in un periodo di unità preistorica indo-erano-litu-slava; ovvero immaginando che il K originario leggermente affetto da una fricativa parassita « in un determinato numero di esemplari, sin dal periodo proto-ariano, si venisse poi liberando, in alcune favelle, di questo intacco, ed in altre, all'incontro, per conforme sviluppo dell'antica affezione, subisse...
Page 65 - Chalmers. — THE ORIGIN OF THE CHINESE; an Attempt to Trace the connection of the Chinese with Western Nations in their Religion, Superstitions, Arts, Language, and Traditions. By JOHN CHALMERS, AM Foolscap 8vo.
Page 5 - Glottologia': * ... nel passar dalla disposizione orale, che è richiesta per la * produzione di una determinata consonante, alla diversa dispo" sizione che è necessaria al proferimento del suono che sus" segue, ed è di regola una vocale, si rasenta o si consegue " quella, per la quale si produce la fricativa che diciam paras
Page 6 - In questa ipotesi, il vocabolo per dieci, a cagion d'esempio, avrebbe suonato, nel periodo unitario, con leggero intacco del k: dak'a; donde, dall'una parte, il tipo daka, quasi il tipo risanato, a cui risalirebbero il greco, l'italico, il celtico, il germanico; e, dall'altra, il tipo dakja, colla parassita invadente, al quale riverrebbero, per la via a suo luogo indicata, le due voci in cui è la sibilante, che son la litu-slava e l'indo-irana.
Page 56 - ... opinione sua circa la teorica fickiana. Ecco l'opinione del Dr Pezzi: « Che il valente autore dall' indole arditamente sistematica del proprio lavoro e forse del suo ingegno sia stato tratto a varcare certi limiti innanzi a cui altri si sarebbe con maggior prudenza arrestato, non vorremo certamente negare. Non sempre per avventura può dirsi che abbia abbastanza badato agli ostacoli che si opponevano alle indagini sue: ostacoli che consistono nella imperfetta cognizion nostra dell'idioma primitivo...
Page x - E, in primo luogo, confidiamo che (l'opera) potrà giovare diffondendo la cognizione di nuovi veri e d'ipotesi nuove, non solo diverse, ma sostanzialmente contrarie a quelle che sino ai dì nostri tennero il campo, ed invitando, e, quasi diremmo, costringendo i cultori di questa disciplina a nuove discussioni 2. > Ma su il ciel vi salvi, che volete voi dunque da' filologi contemporanei fanatici e superstiziosi?
Page x - ... la fede cieca, inerte, infeconda a certi risultati delle investigazioni glottologiche, i quali, sebbene non punto definitivi, vennero...
Page 110 - ... suoi Studii drio-semitici, II, 33 l'Ascoli scrive: «Noi dunque stimeremmo che il nome preesistesse in favella ariana al verbo : Per noi, il verbo ariano rivelerebbe un vasto e continuo sistema di formazioni nominali, di appellativi dell'agente; tutte le quali forme, da quella che appena può dirsi un'espansione del monosillabo primordiale, in sino alle ampie trisillabe, si ripeterebbero da elementi derivativi che durano ancora con uguali funzioni in età relativamente moderne. > Dichiara l'Ascoli...
Page 122 - ... isolamento, per un periodo intermedio di agglutinazione; ma, sino dalle loro origini, tali forme, o, per dir meglio, i loro rudimenti erano potentemente attratti verso la struttura flessiva da una tendenza glottica propria di quei linguaggi coniuganti e declinanti che Steinthal appella forniti di forma: tendenza che sembra dividerli, anche ne' loro primordii, da tutte le altre favelle.